Per il mercato dell'auto classica americano, il mese di gennaio segna il tradizionale appuntamento con la scottsdale Auction Week, un multi-evento in cui le più importanti case d'asta organizzano incanti di auto d'epoca di alto livello. In questo tripudio di vetture milionarie va comunque notato che, a margine delle aste l'Arizona Concours of Elegance quest'anno non verrà organizzato per mancanza di fondi (!!) ad indicare che non sempre con le auto classiche le cose vanno a buon fine (qui la comunicazione ufficiale dal sito della manifestazione e la news di autoweek).
Interessante quindi analizzare le proposte delle principali case d'asta presenti per vedere quali vetture verranno offerte.
Partiamo da RM Sotheby's
La casa d'aste inglese propone un catalogo di offerte molto interessante tra cui una delle sicure star di Scottsdale 2018. Una splendida Jaguar D-Type 1954 “Works” OKV 2 (telaio XKD 403 – Lotto 250), una delle tre D-Type partecipanti alla 24 ore di Le Mans 1954 come vettura ufficiale Jaguar con alla guida Stirling Moss. La vettura, con una lunga e vincente storia agonistica conclusasi nel 1963 è stata guidata da piloti del calibro di Stirling Moss, Peter Walker, Mike Hawthorn. Stima dai 12 ai 15 milioni di dollari.
Non solo Jaguar ovviamente. Tra i mezzi relativamente più “abbordabili” una bellissima Ferrari 250 GT Lusso 1964 (telaio 5537 GT – Lotto 240) offerta senza riserve con stima di 1,8-2 milioni di dollari (era stata offerta da Gooding&Co proprio a Scottsdale nel 2016 e rimasta invenduta), ancora Ferrari 330 GTS 1967 (telaio 10375 – Lotto 252) con stima identica 1,8-2 milioni e una Ferrari 250 GT Cabriolet IIa Serie 1960 (telaio 1939 GT – Lotto 235) anche questa offerta senza riserve e non assegnata nel 2016 sempre a Scottsdale
E per finire con Ferrari una stupenda 212 Inter Coupe carrozzata Ghia 1952 (telaio 0191 EL – Lotto 248), versione speciale one-off, esposta al Salone di Parigi del 1952 e posseduta dal presidente argentino Juàn Peron.
Molta curiosità per un'altra italiana, l'Alfa Romeo G1 (Lotto 236), primo modello prodotto ad Arese (1921-22) di cui si è molto parlato anche sulla stampa generalista italiana, che si suppone possa raggiungere una quotazione di 1,8-2 milioni di dollari con offerta senza riserve e per il lato yankee dell'asta, una leggendaria Tucker 48 (Lotto 137) offerta senza riserve con stima 1,2-1,5 milioni di dollari
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto